lunedì 3 novembre 2014

Per migliorare il MIO benessere.....quante volte farlo ?



Qual è il fine del tempo che dedichiamo ai nostri allenamenti?

Il nostro benessere.

Ecco di seguito alcune considerazioni che ci permetteranno SICURAMENTE di AUMENTARE questo aspetto.

Durante gli allenamenti in palestra ed a casa spesso sorge il tema del numero di ripetizioni minime necessarie per trarre beneficio dal quyen che stiamo praticando.

A volte il tema sorge in maniera indiretta: qualche praticante può dire "ho ripetuto 2 o 3 volte il quyen ma non ho tratto alcun beneficio. Esso non é efficace!"

E’ indubbio che in ogni tipo di allenamento la ripetizione gioca un ruolo FONDAMENTALE.

Se per esempio una persona decidesse di perdere peso praticando la corsa e si vestisse di tutto punto (scarpette hi tech, pantaloncini, maglietta tecnica, cardiofrequenzimetro ecc..) per poi correre per 5 minuti….. non dovrebbe poi lamentarsi dell’inefficacia del metodo scelto.

Anche per la nostra disciplina vele lo stesso concetto.

Prima di lamentarsi della mancata efficacia sui MOLTEPLICI aspetti che vengono allenati (respirazione, tonicità, elasticità, equilibrio, resistenza, pensiero, determinazione, …) ci poniamo il dubbio se noi ci siamo allenati a sufficienza? Oppure diamo subito la responsabilità a cause esterne (la disciplina non funziona)?

Dal libro del Tinh –Mat (ordinabile contattando edio@viettaichi.org) viene trattato insieme ad altri interessanti argomenti anche il numero di ripetizioni, usando come esempio il breve quyen del saluto (tieu le) che è stato anche trattato sul nostro blog http://vietchiinstitutetorino.blogspot.it/2013/11/il-saluto-tn-le.html

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Ecco l’estratto:

* Per far sì che questo esercizio porti i suoi frutti, è consigliato di:


-        eseguirlo almeno 9 volte di seguito (3 minuti circa) e si può aumentare il numero di volte di tre in tre: 12, 15, 18,...,36,...,72,...,108.  Diciotto volte è un numero ragionevole per un debuttante. E’ frequente, per i vecchi praticanti, eseguirlo centootto volte ad ogni seduta.


Ovviamente ci sono delle varianti da tenere in considerazione, quali  la durata del quyen, la forma fisica del praticante ecc..

Tutte considerazioni corrette però….. si ritiene che allenarsi per riuscire a ripetere almeno 9 volte il quyen (anche se lungo e complesso) sia veramente il minimo per iniziare a percepire i primi benefici.

Fatto questo primo passo è consigliabile cercare di incrementare il numero di ripetizioni, mantenendo la qualità, al fine di aumentare i benefici derivanti E SCOPRIRNE DI NUOVI.

Anche la scelta di prepararsi un semplice “piano di allenamenti” dove si possono misurare i progressi è un ottimo esercizio mentale da estendere, se vogliamo, ai temi più importanti della nostra vita.

In fondo quando si pratica un’altra disciplina (es le attivita di fitness) non si dedica almeno un’ora?

Io personalmente ho notato che con l’aumentare delle ripetizioni alcuni aspetti (come quelli legati al fisico) decrescono per lasciare posto ad altre sensazioni (per es una sempre maggiore attenzione alla respirazione ed ai suoi benefici effetti ed una sensazione di “leggerezza mentale”) che prima non provavo. Sembra che il corpo “vada da se” in una direzione dal lui scelta.

Finita la sequenza (generalmente perdo la nozione del tempo) mi sento molto rilassato ma contemporaneamente carico di energia, equilibrato e presente mentalmente. Può capitare che il giorno dopo abbia un leggero indolenzimento muscolare che testimonia l’efficacia dell’allenamento.

Poniamoci un OBIETTIVO e lavoriamo per raggiungerlo: alleniamoci progressivamente per raggiungere almeno 18 ripetizioni!!!

Staremo sicuramente meglio.

Se così non è …. Fatecelo sapere

4 commenti:

  1. Ma qualcuno ci ha capito qualcosa? Intendo qualcuno che non sia addetto ai lavori...
    Possiamo dire a chi non conosce questa disciplina che, nonostante il titolo un po' provocatorio del post (no comment), il Viet Chi è in prima istanza un tipo di ginnastica?
    Poi verrà tutto il resto...
    Luisa

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  2. Ciao si potrebbe spiegare che il Viet Chi è una disciplina derivante dalle arti marziali , pur non essendo un'arte marziale, che mira all'ottenimento del benessere della persona, in senso globale; pertanto, se cerchi solo di farti crescere i muscoli, oppure un'attività aerobica sempre uguale a se stessa, il Viet Chi non fa per te. Se invece vuoi imparare sempre cose nuove, a corpo libero o con strumenti vari , es la spada, il bastone o il ventaglio, allora vieni a provare !
    Maura

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  3. Benvenute Luisa e Maura.
    Vi ringrazio per i commenti.
    I post contenuti nel blog hanno, finora, avuto lo scopo di integrare la parte di pratica svolta durante le lezioni con alcuni concetti di teoria che, dato il poco tempo disponibile, vengono magari solo sfiorati.
    Lo scopo è quindi di a dare uno stimolo/risposta a coloro che vogliono approfondire (andando oltre la formalità).
    Dopo aver trattato i temi che avete esposto durante la lezione (dove è anche più facile il confronto diretto per coloro che sono un po' più "timidi" a scrivere commenti) sarà inserita una parte relativa a cos'è la disciplina (o meglio il SISTEMA), ma chi è più curioso può cominciare a trovare delle valide informazioni sul sito ufficiale:
    http://www.vietchiinstitute.org/
    Spero di esservi stato d'aiuto, ma se ci fossero altri commenti (vostri o di altre persone) non esitate.
    Grazie

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  4. Ottimo!
    Secondo me ci vorrebbe una tendina tra la Home e la Bibliografia essenziale dal titolo per esempio: il viet chi cos'è?
    In cui trovare alcuni concetti semplici e chiari che spieghino anche che è una disciplina alla portata di tutti e che può essere praticata da persone di qualsiasi età, poichè ce la si costruisce un po' addosso, ognuno in base alle proprie potenzialità.
    Cosa ne pensate?

    Buona serata a tutti!
    Luisa

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